Per rispondere alla domanda di Manzoni su chi abbia inventato il valore assoluto.
Il concetto è emerso a più fasi nella storia della matematica fin dall’antichità.
Tuttavia una prima formalizzazione è dovuta a Cauchy, grande matematico francesce che ritroverete in IV.
Augustin-Louis Cauchy nel 1821 pubblica le sue lezioni di analisi all’Ecole Polytechnique e ne nasce il volume Cours d’Analyse.
E’ la prima formalizzazione del valore assoluto da lui chiamato “valore numerico”.
Il primo invece a introdurre il simbolo | | fu Weirstrass (altro grande che ritroverete) in un saggio del 1841 che non fu pubblicato e in un secondo saggio pubblicato nel 1894. Questa è la data in cui il valore assoluto diventa simbolo e significato comune.
Ecco il brano di Cauchy
Per evitare ogni tipo di confusione nel linguaggio della scrittura algebrica, andremo a
fissare in questi preliminari il valore di diversi termini per evitare notazioni che noi impronteremo
sia all’algebra ordinaria sia alla trigonometria. Le spiegazioni che daremo a questo soggetto sono
necessarie, perché noi avremo la certezza di essere perfettamente capiti da coloro i quali
leggeranno questa opera. Andremo allora ad indicare quelle idee che sembrerebbe conveniente
collegare al numero, queste due parole numero e quantita . Noi assumeremo sempre la
denominazione di numeri così come si assume in aritmetica, facendo nascere i numeri dalla
misurazione assoluta delle grandezze; e noi applicheremo unicamente la denominazione di
quantità alle quantità reali positive o negative, cioè a dire ai numeri preceduti dai segni + o -. Di
più, noi guarderemo alle quantità come destinate ad esprimere degli accrescimenti o diminuzioni;
di modo che una grandezza data sarà semplicemente rappresentata da un numero, se ci
contentiamo di compararla ad un’altra grandezza della stessa specie presa come unità, e da questo
numero preceduto dal segno + o – se la si considera come se debba servire alla diminuzione o alla
crescita di una grandezza fisica della stessa specie. Così posto, il segno + o – messo davanti ad un
numero ne modificherà il significato, pressappoco come un aggettivo modifica quello di un
sostantivo. Chiameremo valore numerico di una quantità il numero che ne costituisce la base,
quantità uguali quelle che hanno lo stesso valore numerico, e quantità opposte due quantità uguali
quanto al loro valore numerico, ma di segno contrario.